Non sappiamo se ce li ha fatti più amare o odiare, o se la colpa di non averli mai letti bene, né tantomeno capiti, è della professoressa di seconda, ma Alessandro Manzoni i Promessi sposi li ha scritti, e quel libro, oggi, è ancora di attualità, ma non per la peste, cui si paragona il Covid 19. La coincidenza che una delle zone più colpite sia la stessa che vide il maggior diffondersi della peste del 1630, fa dimenticare che la città più colpita fu Verona, dove morì il sessanta percento della popolazione, e volendo ricordare solo con le analogie con il romanzo, abbiamo dimenticato che il Ducato di Milano venne risparmiato durante la ben più terribile epidemia di peste del XIV secolo, che, come questa, sembra ebbe origine in Asia e uccise oltre venticinque milioni di persone.